Descrizione
Dopo il successo della linea Trasmissione Meccanica, un nuovo segnatempo frutto della fantasia e dell’appassionata creatività del designer fiorentino Giuliano Mazzuoli introduce la versione cronografo di Trasmissione Meccanica. Questo orologio è una nuova espressione della creatività toscana che nasce dalla tradizione artigianale e si arricchisce di un equilibrio e di un’eleganza contemporanei.
Come per tutti gli orologi che ha creato nel corso degli anni, anche per “Trasmissione Meccanica” il designer Giuliano Mazzuoli si ispira agli oggetti di uso quotidiano. Questo orologio nasce dalla passione che lo lega al mondo dell’automobile, coltivando così un forte legame con le emozioni che derivano da quel mondo.
Dopo aver presentato il famoso orologio “Manometro”, che nasce dall’unione di un orologio all’idea di un manometro, seguito dal tanto chiacchierato “Contagiri” che si ispira al contagiri di un’auto da corsa, alle emozioni che suscita il suono dei motori e alla semplicità dello strumento presente sul cruscotto di ogni auto, è la volta di “Trasmissione Meccanica”. Anche Trasmissione Meccanica si ispira a uno strumento meccanico, ma questa volta si tratta di una trasmissione meccanica.
L’ultimo orologio della collezione Giuliano Mazzuoli deriva da una trasmissione automobilistica in cui gli ingranaggi del cambio sono stati trasformati nella cassa dell’orologio e una parte della frizione è diventata il quadrante. L’orologio ha quasi il profumo di un’officina meccanica, rispetta la tradizione di tutti gli orologi Giuliano Mazzuoli e ha l’ambizione di essere qualcosa di più di un semplice strumento per misurare il tempo.
Progettata in Italia e realizzata a mano in Svizzera con un movimento e una complicazione di alta qualità, la versione cronografo di Trasmissione Meccanica è fedele nella forma e nel design all’orologio originale “Trasmissione Meccanica”. La cassa in acciaio inossidabile è di grandi dimensioni, la corona è posizionata a ore 2 e i pulsanti cronometrici si trovano a sinistra della cassa, con i quadranti secondari posizionati a ore 2 e a ore 8.
Mazzuoli si chiede “Cosa c’è di più bello della meccanica? Prendere elementi progettati per la loro funzione senza tenere in alcun conto l’estetica. Mi capitava spesso di guardare la trasmissione di un’auto che veniva smontata e poi ricostruita, mentre aspettavo con ansia di poterla poi portare a fare un giro. Oggi la guardo in modo diverso. Lo guardo in modo così diverso che prendo ispirazione dalle parti meccaniche e le trasformo in un orologio. L’ingranaggio è diventato la cassa e il disco della frizione un quadrante originale. La corona che serve per caricare e regolare l’ora è identica all’albero scanalato (i meccanici toscani lo chiamavano “bastone di sedano”) che trasmette la rotazione del motore agli ingranaggi. Le lancette dell’orologio si ispirano a una sorta di bussola che si trovava sul banco dei meccanici”.